Jean Henri Dombrowski, il famoso generale polacco,
è ambientato nel 1807,
all’interno di quello che potrebbe essere stato il salone della sua residenza nei pressi di Poznan.
La parete in stile neoclassico ha una tappezzeria rossa con lesene bianche che riprendono volutamente colori nazionali polacchi.
Il generale Dombrowski mostra orgoglioso
la Croce dell'Ordine Polacco Virtuti Militari
conferitogli proprio in quell’anno.
Al petto ha appuntato la Legion d'Onore e la Corona di Ferro, ricevute rispettivamente nel 1804 e nel 1806.
Al centro della parete una panoplia,
composta da uno stocco, una karabela e una sciabola polacca, è sormontata da una targa araldica con l’arme dei Dombrowski.
Questo piccolo Dombrowski nel suo elegante salone è stato dipinto con l’abituale maestria da Danilo Cartacci.
Jean Henri Dombrowski iniziò la sua carriera militare in Sassonia nel 1770 e divenne aiutante di campo del re Federico Augusto I.
Rientrato in Polonia nel 1791 riorganizzò la cavalleria polacca e durante l'insurrezione di Kościuszko si distinse nella difesa di Varsavia.
Nel 1797, col consenso di Bonaparte, organizzò un corpo di volontari polacchi al servizio del Repubblica Cisalpina. Con la sua legione seguì i Francesi a Roma e Napoli, prendendo parte a varie campagne napoleoniche, distinguendosi anche in Russia, al passaggio della Beresina in cui venne ferito. Partecipò alla battaglia di Lipsia (1813) e il suo nome, è inciso sull'Arco di Trionfo a Parigi.
L'inno nazionale polacco Jeszcze Polska, nacque fra le sue truppe e riprende infatti l’Inno delle legioni polacche in Italia, scritto nel 1797 da Józef Wybicki, amico del generale Dobrowski.
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